SULL'OROLOGIO DI PIAZZA DUOMO.
Esisteva un orologio pubblico a Pietrasanta, gia' prima del 1.400,
lo testimoniamo gli antichi libri dei conti del comune, come evidenzia anche il Santini, esisteva infatti la figura del "temperatore dell'orologio" il quale veniva salariato dal comune stesso gia' dai tempi molto precedenti la costruzione della attuale torre dell'orologio. Si ha notizia che questo era posto sulla parete della rocchetta arrighina che guarda la rocca di sala. Fu poi spostato sul primo campanile del Duomo, che non era quello attuale di mattoni, con la fantastica scala elicoidale interna, ma bensi' era meno alto e rivestito in pietra.
Nel 1.530 venne costruita l'attuale torre nella quale fu posta la macchina dell'orologio, questa aveva soltanto la lancetta delle ore, era mancante di quella per i minuti. Era provvisto di una campana di bronzo, la quale veniva in origine suonata soltanto a mezzogiorno a mano, con una fune che arrivava fino al livello della piazza. Successivamente la macchina venne adeguata secondo i progressi della tecnica, fino alla attuale che gli permette di suonare le ore e le mezze. Nel posto che occupa la torre campanaria c'era prima del 1.530 una via "vicinale" che sboccava in piazza, il basamento di pietra, lo forni' al comune Michele Pighinucci, marmista, lo misero in opera Martino di Piero da Parenza, e Pellegrino da Casoli, che erano scalpellini.
Il Comune li pago' nel 1.534 per un totale di lire 50 che rapportate ad oggi, si possono paragonare a circa 60.000, 00 euro.